Altre Denunce anonime
Ancora Denunce anonime e lettere “segrete”
Chi dovrebbe por fine a questa attività che lede i diritti sanciti dalla carta costituzionale? Chi dovrebbe intervenire, la magistratura ordinaria o qualche altro organo dello Stato? E nei confronti della S.A.S. che incoraggia tale pratica, chi dovrebbe agire? Vi è un conflitto di interesse in tutto ciò?
Facciamo seguito all’articolo “Denunce anonime”, pubblicato lo scorso 10 luglio per rendere noto che la pratica degli anti-sette di diffondere denunce, lettere ed e-mail anonime o “segrete” sta continuando.
Ci sono stati segnalati episodi risalenti a qualche tempo fa e altri accaduti in tempi recentissimi,
Le più recenti sono le e-mail/newsletter diffuse dall’ARIS Toscana, associazione che fa parte del cosiddetto Forum anti-sette, coordinato da Maurizio Alessandrini, referente privilegiato della S.A.S. (Vedere “Squadra Anti Sette, gruppi anti-sette e plagio”), a politici, media e associazioni. Eccone una serie di tre.
Non pubblichiamo queste e-mail/newsletter perché contengono qualcosa di importante. Al contrario, le mettiamo in evidenza proprio per il fatto che non forniscono alcun dato utile che aiuti a comprendere il soggetto che vogliono segnalare.
Queste newsletter intitolate “Aristoscanainforma”, in realtà non forniscono alcuna vera informazione. Indicano solo una raccolta di link che indirizzano a notizie stampa, prevalentemente ostili a gruppi religiosi o esoterici, o a siti internet di associazioni anti-sette che, ovviamente, diffondono messaggi sfavorevoli sul soggetto.
Si badi bene che stiamo parlando di un’associazione che si presenta come Associazione per la Ricerca e l’Informazione sulle Sette (ARIS) che, stando a quanto dichiarano nel loro sito, alla pagina “Chi siamo” (intitolata “Curriculum2008”), si propone di “compiere attività di ricerca e informazione sulle sette distruttive”.
Balza all’occhio il pregiudizio insito nella definizione arbitraria “sette distruttive”, che mal si sposa con l’intento di fare ricerca. E’ chiaro che, all'atto della costituzione, prima ancora di aver fatto qualsiasi "ricerca" o "studio", avevano già stabilito che i gruppi di cui si sarebbero occupati erano delle “sette” e pure “distruttive”.
D’altra parte già il nome e il simbolo stesso dell’associazione (San Giorgio che uccide il drago) manifestano tale pregiudizio.
Poche righe dopo, nello stesso testo, si legge che “L’Associazione informa sulla natura di tali gruppi e sui nuovi movimenti religiosi in Italia”. A quanto pare l’ARIS non opera distinzioni tra “sette distruttive” e “nuovi movimenti religiosi” e per tutti si prefigge di fare “opera di prevenzione, informazione e sostegno in relazione ai problemi causati dalle attività devastatrici delle varie forme di persuasione lesive della libera volontà dell’individuo”.
Questa ONLUS, che accede quindi al denaro dei contribuenti tramite i finanziamenti del 5 per mille, facendo di tutta l’erba un fascio, intende fare “ricerca” e “informare” riguardo “sette” e “nuovi movimenti religiosi” che reputa indistintamente “distruttivi” e “devastanti”.
Ma quale “ricerca” e quale “informazione”?
Quanto alla “ricerca”, questa viene svolta nella sua totalità dalla Vice Presidente Emanuela Fontana, che non risulta avere alcuna preparazione, istruzione o specializzazione che la qualifichi particolarmente, né un trascorso di esperienze personali con alcuna “setta” o “nuovo movimento religioso”. Tale “ricerca” consta esclusivamente di un paio d’ore di navigazione su internet ogni sera dopo il lavoro dal computer di casa per rintracciare le notizie che poi trasmette all’indirizzario dell’ARIS con le newsletter di cui sopra.
L’intera opera di "informazione" sembra estrinsecarsi nelle rare partecipazioni a convegni organizzati assieme ad altre associazioni anti-sette, pertanto già ostili ai soggetti che dovrebbero studiare, e nella diffusione delle newsletter.
I destinatari di tali newsletter, tutte uguali ai tre esemplari qui pubblicati, non ricevono alcuna "informazione" utile a comprendere e valutare compiutamente il cosiddetto “problema” delle "sette" e dei "nuovi movimenti religiosi". Non si capisce come questo tipo di “informazione" possa avere alcun valore informativo. I politici, i parlamentari, gli amministratori della cosa pubblica, i giornalisti o gli individui privati che ricevono queste newsletter vengono invitati solo a visitare i siti dei media o delle associazioni anti-sette indicati e dedurne univocamente informazioni di parte o allarmistiche.
Si consideri inoltre che l’ARIS Toscana è una delle associazioni componenti il “FORUM delle ASSOCIAZIONI ITALIANE di RICERCA INFORMAZIONE CONTRASTO e dei MOVIMENTI SETTARI e dei CULTI ABUSANTI”, coordinato dal già menzionato Alessandrini, presidente della FAVIS. L’elenco delle associazioni che compongono il Forum è pubblicato in questo articolo.
Anche questo Forum non risulta svolga alcuna “ricerca” o "studio" degni di tale nome, né di fornire alcuna "informazione" che non sia l’amplificazione di notizie diffuse dai media o da altre associazioni anti-sette.
Ci pare quindi lecito affermare che le associazioni componenti questo Forum anti-sette, non siano affatto enti che si occupano di "studiare", "ricercare" o "informare" scientificamente e in modo scevro da pregiudizi. Sono piuttosto dei gruppi che fomentano l’odio, l’allarmismo e l’isteria anti-sette. Si veda al riguardo l’articolo “Falsare statistiche per allarmare”.
E’ bene ricordare che nessuna delle newsletter qui pubblicate è conosciuta dai gruppi che sono oggetto delle “informazioni” che l’ARIS e il Forum diffondono. Il fatto di vederle pubblicate su questo sito dovrebbe essere per loro una completa novità.
A onor del vero, per quanto riguarda l’informazione, periodicamente il Forum diffonde anche altre lettere, sempre sconosciute agli interessati. Si tratta per lo più di lettere "segrete" (nel senso che sono riservate ai destinatari e sconosciute ad altri) di denuncia come quelle pubblicate nel precedente articolo che, come nel caso di quella riprodotta qui di seguito, vengono spedite in modo mirato a determinate autorità dello Stato quando il Forum ritiene necessario esercitare una maggiore pressione contro le “sette”, in questo caso i Testimoni di Geova, rei di voler stipulare un’intesa con lo Stato.
Il documento completo si può leggere e scaricare qui. Gli allegati sono disponibili su richiesta.
Questa lettera, lunga 9 pagine e con 13 allegati, è stata spedita il 16 luglio 2010 a firma del coordinatore del Forum anti-sette Maurizio Alessandrini, che firmava anche come “Referente presso il Ministero dell’Interno Polizia di Stato – S.C.O. Servizio Centrale Operativo SAS - Squadra Anti Sette”.
Le "informazioni" che il Forum ha citato nella lettera, non sono certo frutto di "studio" o "ricerca" scientifica, bensì le notizie stampa che l’ARIS Toscana ha reperito su Internet e tramite i media, oppure che si sono scambiate tra loro le associazioni anti-sette.
Quanto alle “numerosissime testimonianze”, non vi è traccia di esse in nessuna delle loro newsletter o lettere “segrete”, se non pochissime discutibili storie, spesso anonime, che le varie associazioni anti-sette presentano ai media trasformandole in “storie dell’orrore” per amplificarne l’effetto.
E’ chiaro che lo scopo di queste newsletter e lettere “segrete” non è quello di riferire i risultati di "ricerche" o "studi" attendibili o di "informare" correttamente gli addetti ai lavori o i parlamentari. L’intero scopo è quello di impedire che i gruppi religiosi oggetto delle loro “ricerche” abbiano accesso ai diritti che la costituzione e le leggi ordinarie concedono.
Lo ha confermato lo stesso Alessandrini, referente della S.A.S., che, stando alla seguente e-mail, è colui che orchestra la preparazione e la spedizione di queste lettere “segrete”.
Per buona misura, mentre il referente della S.A.S. Maurizio Alessandrini preparava la lettera “segreta” da spedire a politici e parlamentari, la solita Emanuela Fontana dell’ARIS Toscana, ha mandato un’e-mail a tutte le associazioni anti-sette per sollecitare il loro intervento. Per agevolare i colleghi anti-sette nell'eventuale opera di "informazione", ha inserito nell'e-mail i soliti link frutto della sua “ricerca” casalinga, lamentando nel contempo che, “nonostante 20 anni di informazione (…) Berlusconi intende stipulare l’intesa con i tdg”.
Passate le ferie estive, l’ARIS Toscana, ha ampliato la sua azione ed alzato il tiro mandando via e-mail un’altra lettera “segreta” a “tutti i politici di buona volontà” e all’allora Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi.
Il documento completo si può leggere e scaricare qui.
Richiamiamo di nuovo l’attenzione sul fatto che, mentre questo Forum si presenta come un gruppo di “associazioni di ricerca e studio”, il cui coordinatore è ufficialmente incaricato come referente della Squadra Anti Sette del Ministero dell’Interno, in realtà non fa altro che amplificare notizie sempre ostili e allarmanti sui gruppi religiosi che prende di mira, senza averne mai veramente studiato la natura, le credenze e le attività. Non vi è alcuna traccia di "ricerche" o "studi" di alcun tipo.
Il metodo applicato dal Forum anti-sette, in questo caso ai Testimoni di Geova, viene applicato indistintamente a tutti i gruppi religiosi, esoterici e spirituali e lo fa in modo organizzato (si veda a questo proposito “Ecumenismo anti-sette”), lo si evince anche dall’elenco indistinto di link che l’ARIS Toscana fornisce con le sue newsletter. Peraltro, lo stesso trattamento a base di lettere "segrete" viene riservato anche ai gruppi ed individui non "allineati" col loro pensiero, si veda qui e qui.
Una verifica, anche superficiale, dei siti di riferimento delle associazioni che compongono il Forum e una ricerca online delle apparizioni pubbliche dei loro rappresentanti, rivela che nessuno di loro ha mai svolto una vera e onesta "ricerca" sui gruppi religiosi di cui si occupano. Quindi, su che base possono "informare" chicchessia su ciò che non conoscono?
In effetti lo scopo dichiarato di "ricercare" e "studiare" è solo una pretesa. Nessuno di loro è realmente interessato a "studiare" o fare "ricerche" su alcunché, bensì sono impegnati nel diffondere le loro opinioni preconcette sostenute da notizie stampa allarmistiche che loro stessi confezionano.
Sorvoliamo per un attimo sulla liceità e sulla dubbia correttezza morale di questo comportamento lesivo dei diritti costituzionali, e prendiamo in considerazione un altro aspetto.
Considerato che queste associazioni accedono ai finanziamenti del 5 per mille e ad altri fondi speciali, si veda ad esempio questo doumento che riguarda l'ARIS Veneto.
E visto il loro ruolo di componenti di un Forum coordinato da un referente della S.A.S., non è improprio affermare che la loro attività è caratterizzata da un evidente conflitto di interessi.
Con le informazioni e documenti pubblicati finora, riteniamo infatti di aver fornito più di una notitia criminis, a nostro parere procedibile anche senza querela di parte, vale a dire che le autorità potrebbero dare inizio ad un'indagine senza attendere che le persone offese presentino una querela al riguardo.
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6 agosto 2012
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