MISA Yoga, Forum antisette e SAS

Un’indagine giudiziaria pianificata a tavolino.

Ancora una volta il Forum Antisette usa le denunce anonime per istigare procedimenti giudiziari. Ancora una volta la S.A.S., finanziata dai contribuenti, si presta per ledere i più sacri diritti costituzionali. Ancora una volta il Forum Antisette istiga odio e discriminazione agli ordini della FECRIS.

Questo è il resoconto documentato sull’origine di una vicenda giudiziaria ancora in corso causata dall’influenza indebita del Forum antisette e della S.A.S. (Squadra Anti Sette del Ministero dell’Interno).

Il metodo è lo stesso delle denunce anonime descritto negli articoli “Denunce anonime” e “Altre denunce anonime”. Per comprendere la relazione tra il Forum Antisette e la S.A.S. si legga l’articolo “Squadra Anti Sette, gruppi anti-sette e plagio”.

Il bersaglio della loro azione è una Scuola di Yoga chiamata M.I.S.A. (Movimento per l’Integrazione Spirituale nell’Assoluto). Prima di questa vicenda pochi italiani conoscevano questa scuola e ne sapevano ben poco anche la S.A.S. e le associazioni componenti il Forum antisette.

Anche chi scrive non ne sa molto della MISA e delle loro attività, non più di quello che abbiamo appreso visitando il loro sito ufficiale www.yogaesoteric.net. Da altre fonti abbiamo appreso che hanno vissuto tribolate vicende giudiziarie in altre nazioni e che il loro fondatore, Gregorian Bivolaru fu imprigionato e perseguitato per anni nella Romania comunista e post-comunista, poi ha trovato asilo come rifugiato politico in Svezia. La sua quarantennale battaglia è dettagliatamente descritta nel suo sito personale: www.gregorianbivolaru.net.

In Italia pochi giornali avevano parlato di MISA o Bivolaru fino a pochi mesi fa quando, d’improvviso, sono balzati agli onori della cronaca per l’intervento del Sostituto Procuratore di Firenze Angela Pietroiusti che, dando il via al procedimento penale n.4858/12, ha disposto una vasta azione di polizia ai danni della MISA.

All'alba del 6 dicembre 2012, la Squadra Mobile in collaborazione con la S.A.S. di Firenze, ha fatto irruzione nelle abitazioni private di 25 cittadini italiani e stranieri residenti in Italia, appartenenti a vario titolo a Scuole di Yoga affiliate alla Scuola rumena MISA, nonché nelle case private di familiari e amici. Di questi, 18 sono tuttora indagati, mentre gli altri sono considerati persone a conoscenza di fatti.

Sono stati sequestrati centinaia di documenti di corsi di yoga, tutti i computer di insegnanti e coordinatori, telefoni cellulari, materiale audio-video, quaderni e diari personali. Inoltre, sono state prese le foto segnaletiche-biometriche a tutti gli indagati.

Il decreto di perquisizione e sequestro parla di associazione a delinquere, prostituzione, pornografia, riduzione in schiavitù e violenza sessuale. Ipotesi di reato molto gravi che si presuppone siamo corroborate da fondate prove e testimonianze. Abbiamo ottenuto e letto il decreto della dr.ssa Pietroiusti ma, a parte le preoccupanti notizie giornalistiche che già si trovano su internet, non abbiamo letto nulla che ci abbia convinto.

Ecco la trascrizione del testo integrale:

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Procura della Repubblica
Presso il Tribunale di Firenze

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DIREZIONE DISTRETTUALE ANTIMAFIA

N. 4858/12 RGNR mod 21 DDA

DECRETO DI PERQUISIZIONE LOCALE E PERSONALE
– artt. 247 E SEGG. C.P.P. –

Il Pubblico Ministero dr.ssa Angela Pietroiusti,
visti gli atti del procedimento indicato a margine nei confronti di:

Z.R. + altri,

 INDAGATI

Dei delitti di cui agli artt. 416, 600, 601, 609, bis c.p., commessi in Firenze ed altrove tuttora in permanenza, in ordine ai quali sussistono gravi indizi desunti dalle indagini compiute dalla Squadra Mobile della Questura di Firenze – 1° S.C.O. riferite con le informative in atti.

Le indagini finora effettuate inducono a ritenere che gli indagati appartengano tutti ad un gruppo, facente capo a Bivolaru Gregorian che, sotto l’apparenza di varie associazioni culturali praticanti le discipline MISA yoga e ramificate in varie città all’estero ed in Italia, appare essere dedito ad attività criminali: segnatamente, la riduzione ed il mantenimento in schiavitù e la successiva tratta di donne, mediante iniziazione ed indottrinamento delle stesse a presunte pratiche yoga per risvegliare la femminilità e sensualità e, come esito strettamente conseguente, la violenza sessuale ai danni delle medesime adepte, realizzata abusando dello stato di inferiorità psichica in loro precedentemente indotto.

Non è infatti un caso che, da ricerche effettuate dalla P.G. operante, risulta che MISA Yoga, Grieg Bivolaru e e l’associazione Yoga Misa sono stati radiati quali membri dell’EYA (European Yoga Alliace) e WYC (World Yoga Council) nel 2008.

Dall’esame del materiale probatorio finora raccolto e riepilogato nella nota della Squadra Mobile della Questura di Firenze nr. 1000-40 datata 03.12.2012, si è potuto progressivamente accertare:

  • il ruolo assolutamente preminente di BULIVARU, quale guru delle varie associazioni, che, con l'aiuto del suo principale collaboratore, Mihai STOIAN e degli istruttori responsabili dei vari centri ATMAN, SATYASVARA, TRIPURA SUNDARI tutti facenti capo a MISA, dislocati in Italia, provvede ad indottrinare sistematicamente le corsiste dell'associazione con i suoi personali insegnamenti, al fine di reclutarle ed avviarle ad attività di prostituzione e pornografia. Tale obiettivo si realizza attraverso incontri col guru contraddistinti da grande segretezza e riservatezza, e soprattutto da condizioni di vera e propria segregazione fisica (realizzata anche mediante sottrazione delle schede SIM dei telefoni cellulari delle corsiste), nell’ambito dei quali le stesse corsiste, opportunamente selezionate mediante la presentazione di fotografie in costume e degli esami del sangue, vengono “iniziate” mediante rapporti sessuali col BIVOLARU e successive sedute ove viene alle  stesse richiesto di esibirsi in performance di tipo lesbo-orgiastico. Tali prestazioni vengono filmate ed avviate al mercato della pornografia. Propedeutici per l’incontro con BIVOLARU e per una successiva iniziazione delle corsiste “più meritevoli” alla prostituzione, a chat erotiche, al mercato della pornografia sono risultati essere i raduni internazionali, ove viene richiesto ai partecipanti di portare foto in costume da bagno e analisi del sangue per l’HIV (Human Immunodeficency Virus) e VDRL (Veneral Desease Research Laboratory). Inoltre la pubblicazione dei raduni da parte degli istruttori nei confronti dei corsisti risulta incentrata soprattutto sui corsi SHAKTI, rivolti esclusivamente alle donne e finalizzati particolarmente a sviluppare ed incoraggiare la sessualità.

Poiché vi è fondato motivo di ritenere che presso l’abitazione di Z.R., nato a •••••••• l’••.••.••••, residente a •••••• in via ••••• •••••••••••• ••, con vecchia sede ancora in sua disponibilità in quel Vico ••• ••••• ••, nonché presso autovetture e/o tutti i luoghi che siano o risultino nella disponibilità, sia pure parziale o saltuaria, del predetto, anche per interposta persona, da individuarsi in concreto da parte dell’organo di p.g. procedente, nonché sulle loro persone e sulle altre presenti o che dovessero sopraggiungere durante l’esecuzione dell’atto, possano  rinvenirsi ed essere acquisiti filmati, fotografie, agende, documenti manoscritti, corrispondenza, compresa la documentazione contenuta in computer o in qualsiasi altro supporto informatico utile ai fini probatori in ordine ai reati per i quali si procede e per identificare gli eventuali altri soggetti concorrenti nei reati

Visti gli artt. 247 e segg. c. p. p.

  • la perquisizione delle persone e dei locali come sopra specificati, con conseguente sequestro di quanto rinvenuto, pertinente ai reati per cui si procede, ai sensi dell’art. 252 c.p.p.
  • che copia del presente decreto sia consegnato all’interessato se presente o a chi abbia l’attuale disponibilità dei luoghi, con avviso che hanno facoltà di farsi assistere da persona di fiducia purché questa sia immediatamente reperibile ed idonea ai sensi dell’art. 120 c.p.p.

Come già detto, a parte quel che abbiamo trovato su Internet, non sappiamo in cosa consistano i corsi della MISA Yoga e se Gregorian Bivolaru sia un santo o un mascalzone, perciò questo articolo non vuole essere una difesa di quel movimento o un’apologia delle loro credenze e attività.

Di una cosa siamo certi: il decreto di cui sopra non ci convince affatto. Contiene notizie valide forse per un romanzaccio o per un rotocalco da gossip, ma non fornisce certo elementi che permettano di valutare la fondatezza di un’azione poliziesca repressiva di respiro quasi nazionale, con relativa e sacrosanta copertura mediatica della stessa ampiezza.

Le notizie su Bivolaru e su MISA contenute nel provvedimento sono le stesse notizie scandalistiche che si trovano su Internet e che, se da un lato potrebbero rendere cauti o curiosi, dall’altro non possono certo essere sufficienti per dare inizio ad un procedimento giudiziario contro cittadini italiani o stranieri, a meno che non vi siano delle vere notizie di reato che riguardano la nostra vituperata repubblica.

Anche la stampa “informata”, sebbene abbia pedissequamente ricalcato la linea degli inquirenti e del gossip internettiano, ha lasciato intendere che le notizie di reato pertinenti sarebbero ben poca cosa. Infatti, all’indomani del raid poliziesco del 6 dicembre 2012, Il Forum Antisette ha pubblicato sul blog della FAVIS un articolo de La Nazione intitolato “La setta dello yoga, sesso tantrico per liberazione: parlano i testimoni” che, tra le altre cose, riferiva che erano state: Raccolte due denunce di vittime affrancatesi a fatica della ‘setta’ dello yoga deviato, la polizia sta interrogando i primi testimoni, una decina. C’è chi si sente sollevato dall’esperienza vissuta, chi non la rinnega, chi ancora non si rende conto. Ma i racconti di ognuno sembrano rafforzare il quadro accusatorio” (sottolineature e grassetto aggiunti).

Il giornalista ha scritto questo articolo l’11 dicembre 2012, cinque giorni dopo le perquisizioni e i sequestri, e ha riferito che erano state “Raccolte due denunce”, e che i “primi testimoni (erano) una decina”, e che i loro racconti “sembrano rafforzare il quadro accusatorio”. Ci sembre un poco  perquisire le case di 25 persone e accusarne 18 di associazione a delinquere, prostituzione, pornografia, riduzione in schiavitù e violenza sessuale.

Se, oltre ad ascoltare i pettegolezzi mediatici, gli allarmismi del Forum Antisette e le fallaci relazioni della S.A.S. il procuratore Pietroiusti avesse fatto una seria ricerca, avrebbe scoperto che Bivolaru:

  • Nel 2005 ha chiesto ed ottenuto asilo politico dalla Svezia; il tribunale di Stoccolma ha rifiutato la richiesta di estradizione da parte del Governo Rumeno in quanto “non avrebbe ricevuto un processo equo in Romania”.
  • Nel 2010 è stato assolto in Romania da tutto le accuse (le stesse che la Pietroiusti ora ipotizza) sia in primo grado (Tribunale di Sibiu) che in Appello (Corte d'Appello di Alba Iulia).
  • Nel 2011 ha vinto una vertenza (sentenza del Tribunale di Bucarest) nella quale si è ammesso che è stato un perseguitato politico negli anni del regime comunista di Ceausesco.
  • Nel 2012 diversi europarlamentari hanno chiesto chiarimenti al Ministro di Giustizia rumeno, e l’europarlamentare italiana Rita Borsellino (www.ritaborsellino.it) ha presentato un'interrogazione al Parlamento Europeo sulla questione relativa al processo in corso avanti alla Cassazione rumena.
  • Un Generale rumeno della Procura Militare, Dan Voinea, ha riconosciuto come gli attacchi alla Scuola MISA e a Grieg siano conseguenza di un ordine politico, e lo ha detto in un'intervista che si trova su YouTube, sottotitolata anche in italiano: http://www.youtube.com/watch?v=8rFfb-qfUDs

Anche nei confronti della Scuola di Yoga MISA, il Tribunale svedese, prima di concedere asilo politico a Bivolaru, si è avvalso di alcuni esperti che hanno valutato se MISA sia da considerare una setta pericolosa o meno, in particolare:

  • Il maggior esperto svedese di sette, Karl Eryk Nylund e
  • il Centro Svedese di Ricerche sui movimenti spirituali SKOP che ha dichiarato che MISA è un movimento spirituale pacifico e non vi sono elementi pericolosi o manipolatori al suo interno.

Inoltre ci sono ben cinque dossier aperti sul “caso MISA” e la sua persecuzione presso la Corte Europea dei Diritti Umani a Strasburgo.

Ma non è solo, né principalmente, l’abnormità di questa indagine che non ci convince, bensì il fatto che, come dicevamo all’inizio dell’articolo, questa indagine ha avuto un’origine diversa da quella dichiarata negli atti del procedimento e da quella che riferisce la stampa.

Veniamo al dunque.

Ovviamente, il Forum Antisette ha pubblicato sul blog della FAVIS un buon numero dei tanti articoli apparsi sul raid poliziesco del dicembre 2012. Tra gli altri ne ha pubblicato uno che riferiva che l’inchiesta era partita dalla Procura di Firenze e sulla quale stanno investigando gli uomini della SAS (squadra anti-sette del Ministero dell’Interno).

Questo è già un primo indizio di come sono andate veramente le cose. Proseguiamo.

Nello stesso articolo, Alessandrini ha informato che anche la FECRIS, la federazione europea degli antisette di cui il Forum Antisette fa parte, si è occupata della MISA e, durante un convegno finanziato dal governo, tenutosi in Francia il 13 ottobre 2012 ha dato spazio alla testimonianza di una fuoriuscita della MISA. Lo citiamo perché vedremo in seguito anche il coinvolgimento della FECRIS nella vicenda italiana.

Cecilia TizLa peggior oppositrice di Gregorian Bivolaru e della MISA Yoga, o quanto meno la può rumorosa, è una ex insegnante della MISA di nome Cecilia Tiz che, a quanto ci riferiscono, fu cacciata per comportamenti immorali. Vive in Germania e recentemente è stata condannata per calunnia e diffidata dal ripetere comportamenti e dichiarazioni offensivi nei confronti di MISA, Gregorian Bivolaru e i suoi seguaci, pena una multa fino a 250.000 €.

In Romania sono stati condannati anche i gestori di un sito ostile alla scuola (www.exmisa.net), i quali hanno prontamente riaperto con altro nome (www.exmisa.org). Il 90% degli scritti di quel sito sono pubblicati da un'unica persona, Cecilia Tiz.

Da notare che anche la stragrande maggioranza degli altri articoli presenti in internet sono articoli scritti da dalla Tiz, oppure interviste rilasciate alla stessa. I giornali continuano a riprendere informazioni che partono sempre dalla stessa fonte. La Tiz, collaborando con la FECRIS e altre associazioni antisette dei vari paesi, diffonde notizie allarmistiche alle autorità e ai media delle varie nazioni per istigarli contro le associazioni che insegnano yoga secondo il metodo MISA, lo ha fatto in Germania, Francia, Finlandia, Austria, Islanda, India, Svizzera, eccetera.

A quanto pare lo stesso meccanismo sta all’origine delle attuali vicende italiane della MISA e della relativa campagna mediatica. Vediamo i dettagli.

Fino ad un anno fa circa, il Forum Antisette italiano aveva sentito nominare la MISA Yoga solo dalle e-mail che faceva circolare la FECRIS alle associazioni referenti dei vari paesi, eccone una del vice-presidente Friedrich Griess:

testo email fecris

In breve, in stile grande fratello di orwelliana memoria, Griess informava le associazioni collegate alla FECRIS, tra le quali le italiane FAVIS, CeSAP, ARIS Toscana e ARIS Veneto, che Bivolaru aveva adottato un altro nome e forniva nel contempo l’indirizzo svedese completo dello stesso.

Fino ad allora le informazioni che giungevano al Forum Antisette italiano su MISA Yoga e Bivolaru si limitavano alle missive rigorosamente in inglese che ogni tanto Griess spediva ai vari soci. L’unico “provvedimento” che fino ad allora il Forum Antisette italiano aveva preso al riguardo era una faticosa lettura delle e-mail con l’ausilio di Google translator.

Poi, ad ottobre 2011, è entrata in scena Cecilia Tiz, con un’email veicolata al Forum Antisette dal solito Griess.

testo email fecris/Tiz-Favis

Evitiamo per brevità la traduzione integrale della e-mail e ci limitiamo a dire che Griess ha ricevuto da Cecilia Tiz la richiesta di attivare le associazioni della FECRIS per boicottare le conferenze della MISA nelle varie nazioni, cosa che Griess ha puntualmente fatto spedendo il testo a tutte le associazioni federate.

La Tiz ha scritto (parte sottolineata nella e-mail) che da anni stava scrivendo ai dirigenti delle istituzioni culturali che affittano i loro spazi alla MISA, che vi tiene le proprie conferenze, per avvisarli mandando loro informazioni sul soggetto.

Favorita da Griess in questo primo contatto, pochi giorni dopo la Tiz ha spedito al Forum Antisette italiano una e-mail di quattro pagine, di cui pubblichiamo un’estratto, proponendo di collaborare contro la MISA.

testo email Tiz-Favis

Alessandrini della FAVIS ha ringraziato Cecilia Tiz a nome del Forum Antisette, ha ammesso che sapevano a malapena dell’esistenza di una sola sede di MISA Yoga in Italia, poi l’ha informata che avrebbe trasmesso i suoi dati al Ministero dell’Interno.

testo email Alessandrini-Tiz

Poi, senza por tempo di mezzo, Alessandrini ha chiamato direttamente per telefono il Ministero dell’Interno e ha parlato niente meno che con la massima dirigente della Squadra Anti Sette, la dr.ssa Maria Carla Bocchino e le ha raccontato tutte le cose che ha saputo dalla Cecilia Tiz.

Pochi giorni dopo la Tiz ha mandato ulteriori dati sulle attività della MISA in Italia ed ha sollecitato Alessandrini ad informare la stampa, cosa che è stata puntualmente fatta dalla Emanuela Fontana dell’ARIS Toscana.

testo email Tiz-Alessandrini

Infine Alessandrini ha informato la dr.ssa Bocchino della S.A.S. anche via e-mail.

testo email Alessandrini-Bocchino

La dr,ssa Bocchino ha infine incaricato i rappresentanti fiorentini della S.A.S. presso la locale Questura, Bruno Zambon e Carlo Benelli. Gli stessi che, dopo aver raccolto le “notizie di reato” provenienti dalla Cecilia Tiz e dal Forum Antisette, hanno fornito al Procuratore Angela Pietroiusti il dossier sul MISA dando origine al procedimento penale n.4858/12 che è ora in corso contro 18 appartenenti alla MISA Yoga italiani.

Lasciamo ai lettori il compito di trarre le conclusioni e valutare se l’indagine in corso ha avuto oppure no un’origine diversa da quella dichiarata negli atti del procedimento giudiziario e da quella che riferisce la stampa.

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 2 maggio 2013